Ricorre domani il sessantacinquesimo anniversario della Liberazione, cioè la giornata che ci ricorda la fine della Seconda Guerra Mondiale e di tutti gli orrori che questa ha significato, compresa la definitiva liberazione, appunto, dal dominio militare nazifascista sulle regioni del nord Italia.
Mezzane ha sempre ricordato con una commemorazione pubblica questa tragica vicenda, soprattutto per ricordare che, al di là delle interpretazioni troppo ideologiche che si danno oggi all'evento, questi fatti hanno segnato la fine, tragica, di ben ventotto vite, di cui tredici dispersi. Sembrano fatti lontani, ma forse, proprio perchè abbiamo la fortuna di avere ancora con noi dei testimoni viventi, dobbiamo favorirne il recupero e la testimonianza: dimenticare non serve, perché non cancella ciò che è avvenuto, nè ci tutela dal rischio, pur remotissimo, che si possa cadere in situazioni simili.
Nella foto, il nuovo monumento ai Caduti delle Guerre di Mezzane di Sopra, realizzato alcuni anni or sono.
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